Quando chiedere supporto
L’adolescenza è un periodo di passaggio dall’infanzia all’età adulta in cui si verificano diversi cambiamenti sia dal punto di vista fisico che identitario. L’adolescente è spinto a distaccarsi dai propri genitori e ad entrare in contatto con il gruppo di pari, ad accettare e integrare i cambiamenti corporei in corso gestendo meglio che può le emozioni connesse a queste modificazioni. Si tratta dunque di un periodo di forti dubbi e di messa in discussione di sé e degli altri in cui si viene attraversati da emozioni intense che possono fare paura.
Il terapeuta aiuta il paziente ad accettare l’incertezza del momento presente e a tollerare le difficoltà, consapevole del fatto che la fase che si sta attraversando è momentanea. Scopo della terapia con l’adolescente sarà dunque quello di valorizzare le sue risorse e aiutarlo ad avere una visione di sé più nitida accompagnandolo nel processo di cambiamento.
La presa in carico del paziente adolescente non può prescindere dal coinvolgimento dei genitori. Questi ultimi non solo possono fornire preziose informazioni ma costituiscono anche una risorsa fondamentale all’interno del percorso terapeutico e nel raggiungimento del benessere del/la proprio/a figlio/a.
Come funziona
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Primo colloquio con la coppia genitoriale finalizzato a raccogliere informazioni anamnestiche e il motivo della richiesta;
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Colloqui con il paziente finalizzati all’individuazione del problema e delle aree di fragilità ad esso connesse in modo da definire gli obiettivi del trattamento;
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Restituzione al paziente e ai genitori rispetto alle valutazioni fatte e agli obiettivi individuati;
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Presa in carico vera e propria e inizio del trattamento;
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Incontri periodici con i genitori per monitorare l’andamento della situazione e individuare quali accorgimenti possono mettere in atto per contribuire al cambiamento.
