La psicoterapia come l’arte del kintsugi
Di cosa si tratta
Per la creazione del logo mi sono ispirata all’arte del kintsugi che significa letteralmente “riparare con l’oro”. Si tratta di una pratica giapponese di riparare oggetti di ceramica rotti usando l’oro per tenere insieme i frammenti.
L’arte del kintsugi rimanda metaforicamente agli eventi, alle persone, alle frasi, ai gesti che possono aver ferito un individuo creando delle fratture che non solo non sono insanabili ma possono essere addirittura esaltate se sappiamo prendercene cura. Rappresentano l’unicità dell’individuo e la sua capacità di superare le difficoltà traendone insegnamenti e arricchimenti per trovare un nuovo equilibrio diverso e più solido rispetto al precedente.
La psicoterapia, per me, non è altro che praticare l’arte del kintsugi attraverso l’incontro tra paziente e terapeuta.
Di cosa mi occupo
Ansia
E’ un’emozione fisiologica che talvolta può diventare difficile da gestire, può riguardare diversi ambiti della vita di una persona e può portare all’evitamento di alcune situazioni.
Disturbi dell'umore
Sono caratterizzati da apatia, perdita di interesse e piacere nello svolgere le attività quotidiane, possibili alterazioni del sonno oppure viceversa da iperattività e umore euforico.
Problematiche relazionali
Difficoltà nella gestione di rapporti di amicizia, di coppia, sul lavoro o di relazioni familiari. Problematiche di dipendenza affettiva, elaborazione della conclusione di una relazione, supporto alla genitorialità anche in casi di separazione.
Eventi traumatici
Supporto nell’elaborazione di eventi che possono aver sconvolto l’individuo, avendo delle ripercussioni sulla sua vita quotidiana, influenzando i suoi pensieri ed emozioni.
Disturbi di personalità
Riguardano modalità rigide di pensare, sentire e comportarsi che si sono consolidate nel tempo e che danno poco spazio alla flessibilità. Possono causare disagi significativi e problematiche a livello relazionale e lavorativo.